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P. Pizzaballa nuovo Patriarca di Gerusalemme dei latini

25 ottobre 2020

Ieri, 24 ottobre 2020 p. Pierbattista Pizzaballa è stato nominato da papa Francesco Patriarca di Gerusalemme dei Latini. Sostituisce così il Patriarca Fouad Twal che da un po' di tempo si era dimesso dall'incarico per raggiunti limiti di età.

Pierbattista Pizzaballa, nato Cologno al Serio il 21 aprile 1965. Veste l'abito religioso il 5 settembre 1984 nel convento di Santo Spirito a Ferrara ed entra nel noviziato del santuario della Verna come frate minore dell'allora provincia francescana di Cristo Re (Emilia-Romagna).

Il 2 luglio 1999 entra formalmente a servizio della Custodia di Terra Santa. Accanto all'impegno accademico, la sua attività pastorale è indirizzata soprattutto verso la comunità cattolica in Israele che si esprime in ebraico moderno. Nel 2004 è nominato custode di Terra Santa e guardiano del Monte Sion, succedendo a padre Giovanni Battistelli. Il suo successore è l'attuale p. Francesco Patton.

Il 24 giugno 2016 papa Francesco lo nomina amministratore apostolico della sede vacante del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini. Riceve la consacrazione episcopale il 10 settembre 2016, nella cattedrale di Bergamo, per mano del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, e come co-consacranti il patriarca emerito di Gerusalemme dei Latini Fouad Twal e il vescovo di Bergamo Francesco Beschi. Il 21 settembre successivo fa il suo ingresso solenne a Gerusalemme.

Dopo la nomina a Pro-Gran priore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e di vicepresidente vicario della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe, il 24 ottobre 2020 papa Francesco lo nomina patriarca di Gerusalemme dei Latini.

Ricordiamolo nella preghiera per questo importante incarico che lo attende, in attesa di poterlo incontrare in un prossimo pellegrinaggio in Terra Santa!

p. Patton: la malattia nella vita di San Francesco

12 ottobre 2020

(da Christian Media Center) Quando parliamo di San Francesco, si pensa immediatamente al Cantico delle Creature, la massima espressione di lode e gratitudine al Creatore. Ma la vita del santo di Assisi, conosciuto e amato in tutto il mondo è stata però segnata anche dalla sofferenza nel proprio corpo.

Nella riflessione di Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, “La malattia nella vita di San Francesco e nelle Fonti Francescane” è un tema molto attuale.

collegamento al video

Carlo Acutis e "...la sua autostrada per il cielo"

05 ottobre 2020

Carlo Acutis sarà beatificato domenica 10 ottobre ad Assisi. 

Era nato nel 1991 a Londra e poi vissuto a Milano. E' sempre stato descritto come un ragazzo normale, che amava studiare, giocare a pallone e stare insieme agli altri coetanei. Devoto alla Madonna fin da piccolo, partecipava quotidianamente alla messa e recitava il rosario. Era un esperto di internet utilizzando la tecnologia per testimoniare la sua fede: a 14 anni Carlo aveva progettato e creato una mostra virtuale sui miracoli eucaristici che è poi stata ospitata in tutti i cinque continenti. Aveva realizzato anche vari siti web che facevano riferimento alla Chiesa Cattolica e alcuni lo indicano come possibile futuro patrono di Internet. E' morto il 12 ottobre del 2006 a Monza per una leucemia fulminante.

La  sua tomba, presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore in Assisi, resterà aperta fino al 17 ottobre.

la sua storia in questo video - clicca nell'immagine per il collegamento

Primo Commissariato di Terra Santa in India

16 settembre 2020

I frati Commissari dell’Ordine Minore sono “ponti tra la Terra Santa e i cristiani di tutto il mondo”,  promuovendo le attività della Custodia di Terra Santa e le informazioni relative alla Terra Santa. E nuovi orizzonti si aprono e nuove missioni hanno inizio. Così è per il primo Commissariato di Terra Santa in India inaugurato all'inizio di quest'anno. Il periodo Covid non ha fermato l'entusiasmo di estendere l'amore per la terra di Gesù anche in nuovi ambienti.

Il Commissario di Terra Santa in India è stato aperto presso la Confraternita di Sant'Antonio di Bangalore. A questa importante occasione hanno partecipato Monsignor Peter Machado, Arcivescovo di Bangalore, il ministro provinciale della provincia francescana “Saint Thomas Apostolo" Fr. Praveen De Souza e Fr. Francis Xavier, Primo Commissario di Terra Santa.

Durante l'incontro che ha preceduto la celebrazione di apertura, monsignor Machado ha espresso la sua gioia per inaugurare le strutture nel Convento di Bangalore, dichiarando che supporterà e collaborerà a livello diocesano con il Commissariato e le iniziative che propongono. Padre Marcelo Cichinelli ha preso la parola ricordando la storia dei Commissariati e il ruolo di sostegno alla Terra Santa: la perla delle missioni francescane.
(fonte rivista Tierra Santa n. 49)

Milano Marittima: giornata pro Terra Santa

30 agosto 2020

Si è tenuta oggi in una bella giornata di sole la giornata pro Terra Santa a Milano Marittima. Come molti sapranno la mia nuova "terra di missione"...

Un bel numero di persone si sono fermati dopo la Santa Messa per conoscere per la prima volta o riscoprire la Terra Santa e cosa è essere noi stessi Terra Santa. E' importante il messaggio di pace e di preghiera per i cristiani che si trovano nei Luoghi Santi, per essere vicini a questi cristiani della Terra Santa nel superare i momenti difficili che vivono, sia in Israele che in Palestina, ma anche in Siria, Giordania e Libano. Ancora più importante in questo momento di isolamento creato dall'emergenza sanitaria, che ha portato a bloccare i pellegrinaggi e interrotto il rapporto diretto con le "pietre vive" di questi luoghi santi.

I pellegrini trovano in Terra Santa l'esperienza di vita condivisa con le persone del posto. Lì oltre a vedere, toccare e sentire il quinto vangelo, come disse papa Paolo VI, si incontrano anche le “pietre vive”, i cristiani che, se pur in minoranza nella minoranza, non temono di dichiararsi cristiani, non nascondono le croci, non evitano di farsi il segno di croce passando di fronte a una stazione della via crucis.
Da ottocento anni i frati francescani custodiscono i luoghi santi dove noi tutti siamo nati alla fede e, nel contempo, animano e sostengono i cristiani e tutti gli abitanti di quelle terre indistintamente dal credo che professano. Costruiscono ponti di dialogo e incentivano la collaborazione. 

Nel ricordare che l'attività dei pellegrinaggi è ripartita, molti milanesi presenti hanno potuto scoprire, per chi non lo sapeva, di avere un Commissariato di Terra Santa in casa, con sede a Milano presso il Convento Sant'Angelo in via Sant'Angelo 2, filo diretto tra l'Italia del nord e la Custodia di Terra Santa, che ha sede a Gerusalemme, ma segue incessantemente tutte le realtà cristiane del luogo, Palestina, Libano, Giordania, Siria, Turchia.

Per voi anche alcune foto di questa giornata.
pace e bene
p. Adriano

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Approfondimenti

21 giugno 2020

QUATTORDICESIMA STAZIONE – GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO

Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia. Rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.(Mt 27,59)

Dal Cantico delle Creature
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivnete po’ skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue santissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signroe e rengraziate
e serviateli cum grande humilitate. (Cant 27-33)

Ti onoriamo, Signore nostro Gesù Cristo, perché fiducioso ti fai deporre nel cuore della terra, come il seme destinato a morire, attendendo l’opera del Padre, che sempre è germoglio di vita. alle prime luci dell’alba, ti solleverà su ali d’aquila e noi canteremo, perché sulla nostra croce quotidiana è scritto finalmente un inno di salvezza.

Il nostro peregrinare nei luoghi dove è presente una riproduzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ci porta a Chiampo (VI). Era consuetudine con gli Amici di Terra Santa nell'incontro annuale di Pasqua, ripercorrere con Gesù la via Crucis nella proposta francescana presso il convento di Santa Maria della Pieve. Le varie opere proposte lungo il percorso aiutano alla riflessione e meditazione, fino a raggiungere, accompagnati da San Francesco, il luogo della deposizione; e poi l'incontro tra l'Angelo e le donne dopo la resurrezione dai morti, a cui idealmente assistiamo ma ci coinvolge: quell'annuncio di portare la notizia ai discepoli data alle donne è per tutti noi «È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea» (Mt 28,7) e ci sprona, come è per le donne, a correre e a portare l'annuncio!

Il Santo Sepolcro di Chiampo è contestualizzato nella Via Crucis che si snoda nel parco adiacente alla Pieve di Santa Maria. La via crucis, inaugurata nel 1989; è una delle più suggestive al mondo per l'espressività delle opere, l'ambientazione paesaggistica e il silenzio che aiuta alla meditazione. Le sculture in bronzo presenti sono state realizzate da sei diversi scultori: p. Nazareno Panzeri, Pierluigi Sopelsa, p. Tito Amodei, fr. Silvio Bottes, Renato Ischia, Franco Biasia, coordinati dall'ing. Ferruccio Zecchin che ha curato il progetto complessivo.  (collegamento a: "Via Crucis francescana" e relative opere).

La collocazione è all'interno del parco botanico che raccoglie più di 700 specie diverse di piante. Sopra il Santo Sepolcro è presente un magnifico esemplare di cedro del Libano (con questo legno fu costruito il Tempio di Salomone); avvicinandosi al Sepolcro, sembra quasi di entrare nell'orto degli ulivi come è presso la Basilica al Getsemani. Avvolto da questo suggestivo ambiente, il Santo Sepolcro è fedele riproduzione di quello di Gerusalemme, sia nella forma che nella struttura. L'opera è a cura dell'ing. Ferruccio Zecchin: è completamente rivestito in marmo come di marmo è la grande pietra rotonda posta alla chiusura del sepolcro. All'interno la prima sala è la stanza della vestizione dove venivano preparati i corpi per la sepoltura. Per tradizione è detta anche Sala dell'Angelo, perché nel giorno della resurrezione l'Angelo del Signore assiso sulla pietra ribaltata, diete il lieto annuncio alle pie donne. Tramite un'angusta porta alta m. 1,33 si entra nella stanza successiva, il luogo della sepoltura dove sulla destra si trova l'opera "Il Cristo morto", copia dell'opera realizzata dal beato fra Claudio nel 1941 dopo accurato studio della Sindone. L'originale in marmo di Carrara è nella chiesa di San Francesco a Vittorio Veneto (TV).

La chiesa di Santa Maria della Pieve sorge accanto al seminario francescano dei Frati Minori: la sua costruzione risale ancora prima dell'anno Mille ed è ricordata nei documenti sin dal 1263, ove il piccolo edificio presente venne abbattuto per costruirne uno più grande. Nel XVII secolo perduto il titolo di Parrocchia, fu eletta a speciale luogo di culto mariano. L’edificio attuale, costruito con marmi locali, è una riedificazione recente (tra il 1960 e il 1962).

A Chiampo il fulcro di tutto il grande movimento religioso-mariano è la Grotta di Lourdes, sorta per volontà dei Frati Minori di ripresentare l'ambiente e il messaggio di Lourdes. Edificata in cemento e ferro nel 1935 dal Beato Claudio Granzotto, è copia fedele di quella francese, così come la statua dell’Immacolata scolpita sempre dal Beato, che infuse nel marmo la sua profonda venerazione alla Vergine. (collegamento a "vita del beato fra Claudio Granzotto").

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Le scuole seguita dai padri della Custodia francescana, forniscono formazione a circa 10 mila alunni fra cattolici, non cattolici e non cristiani.

Con solo 1 euro al giorno (€ 365 per 3 anni) è possibile mantenere nella vita e negli studi molti bambini. (Visita la pagina dedicata su fratiterrasanta.it)

 

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