Incontro di Avvento Amici Terra Santa: Immacolata modello di vita evangelica

11 dicembre 2017

Si è tenuto ieri a Marghera presso il convento di Sant'Antonio, sede del vice Commissariato del Nord Italia, il consueto incontro di Avvento degli Amici di Terra Santa per ritrovarsi in condivisione e scambiarsi gli auguri per il prossimo Natale.

Il tema che ha accompagnato al mattinata è stato "L'Immacolata - modello di vita evangelica". Vari sono stati i momenti di preghiera nei quali si sono ricordati i luoghi santi, in questa fase molto delicata, luoghi ancor più bisognosi di pace, sapienza e ascolto.
Il brano del Vangelo dell'Annunciazione è stato approfondito attraverso la proiezione di un video e la meditazione tratta dagli scritti di don Tonino Bello, che proponiamo in sintesi.

Luca 1,26-38: "In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». 
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei."

Dagli scritti di don Tonino:
"Maria donna accogliente" - la frase si trova in un testo del Concilio ed è splendida per dottrina e concisione: "Maria vergine accolse nel cuore e nel corpo il verbo di Dio". Cioè fu discepola e madre del Verbo. Discepola perché si mise in ascolto della Parola e la conservò per sempre nel suo cuore; Madre perché offrì il suo grembo alla Parola e la custodì per nove mesi.
Accolse nel cuore, cioè fece largo nei suoi pensieri ai pensieri di Dio. Ma non si sentì per questo ridotta al silenzio. Senza ridurre gli spazi della sua libertà, diede stabile alloggio al Signore nelle stanze più segrete della sua anima.
Accolse nel corpo, cioè sentì il peso fisico di un altro essere che prendeva dimora nel suo grembo di madre. Adottò i suoi ritmi a quelli dell'ospite. Consacrò i suoi giorni alla gestazione di una creatura che non le risparmiò preoccupazione e fastidi. E poiché il frutto benedetto del suo seno era il Verbo di Dio che si incarnava per la salvezza dell'umanità, capì di aver contratto con tutti i figli di Eva un debito di accoglienza che avrebbe pagato con cambiali di lacrime.
Accolse nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio. Quella ospitalità la dice lunga sullo stile di Maria. Nessuno fu mai respinto da lei e tutti trovarono riparo sotto la sua ombra: dalle vicine di casa, alle compagne di Nazareth; dai parenti di Giuseppe, agli amici di gioventù del figlio; dai poveri di contrada, ai pellegrini di passaggio; da Pietro in lacrime dopo il tradimento, a Giuda, che forse quella notte non riuscì a trovarla a casa...
"Serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore", osserva l'evangelista Luca. Maria è attenta alla parola di Dio: per questo non è prodiga di parole sue. Nell'annunciazione dice poche ed essenziali parole; a Betlemme, nessuna parola; a Cana pochissime parole; nella vita pubblica e ai piedi della croce nessuna parola! Perché? Perché Maria è una donna che ama ascoltare, è una donna attenta a cogliere tutti i segni della volontà di Dio per rinnovare quotidianamente il suo sì. Maria obbedisce alla legge di Dio dentro le vie faticose della storia umana.
Ella non è stata dispensata dalla fatica. Essere Madre di Dio comportava per lei seguire la via di Dio e la via di Dio va da Betlemme al Calvario. Ha fatto il pellegrinaggio della fede, santificando ogni giorno della sua vita. E la fede l'ha nutrita di gioia sempre.
Ora siamo noi in cammino. E' il momento della nostra fede: lasciamoci condurre dall'esempio di Maria, la Madre del Signore.
La fede è il dono più grande che possa accompagnare la vita di una persona. Elisabetta si accorge che Maria crede alla Parola del Signore. La fede è riposare sulla certezza di Dio, sul suo Amore. E' la Parola che consola, che perdona, che guarisce, che rimette in piedi chi è caduto, che porta beatitudine in chi si affida a lei: "Beata te che hai creduto alla Parola del Signore!"
"Rallegrati o piena di grazia, il Signore è con te..." L'Angelo Gabriele non chiama Maria per nome, ma "rallegrati o piena di grazia". Nella grazia è l'identità più profonda di Maria. Nella grazia c'è la completa spiegazione di Maria, la sua grandezza, la sua bellezza. Maria ci aiuta a capire che all'inizio di tutto, nei rapporti tra Dio e le creature, c'è la grazia. Dio riempe di grazia Maria e con lei ogni creatura è riempita di grazia. Tra Dio e Maria c'è Gesù Cristo, il mediatore che è pieno di grazia (Gv 1 ,14). A Maria Dio ha dato tutto se stesso nel proprio figlio Gesù.

A metà mattina si è celebrata messa nella cripta della chiesa. La mattinata si è poi conclusa con un intervento del prof. Ivano Cavallaro incentrato sempre sul tema del concepimento verginale di Maria ma ambientato alla Fontana della Vergine, come riportato dalla tradizione ortodossa, e il tema della relazione, nella sua personale esperienza di confronto con il teologo monsignor Luigi Sartori. Nei giorni prossimi proporremo il testo che è stato presentato, approfondendo contemporaneamente la figura del teologo.

E poi pranzo assieme in condivisione e amicizia!!! Un grazie di cuore ai volontari della parrocchia di Sant'Antonio che hanno preparato, negli spazi dell'oratorio, un caldo ambiente accogliente con una buona pastasciutta!


 

  • IMG-20171210-WA0000
  • IMG-20171210-WA0001
  • IMG-20171210-WA0003
  • IMG-20171210-WA0004
  • MG-20171210-WA0002
  • MG-20171210-WA0003
  • MG-20171210-WA0005
  • MG-20171210-WA0009
  • VMG-20171210-WA0006
  • VMG-20171210-WA0010
  • VMG-20171210-WA0011
  • VMG-20171210-WA0012
  • VMG-20171210-WA0013
  • VMG-20171210-WA0014

Simple Image Gallery Extended