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Per una Terra Santa di pace...

1 gennaio 2024

57^ giornata per la pace! Per un nuovo anno su vie di pace! BUON 2024!

***

A tutti gli amici e le amiche della Terra Santa

Sabato 7 ottobre ci siamo risvegliati al suono delle sirene e ci siamo improvvisamente trovati in stato di guerra. Tutti voi state probabilmente seguendo con apprensione questa situazione attraverso i vari media. Quello che ci sentiamo di condividere con voi, in questo momento, è la necessità di pregare e digiunare per la pace.

Il testo integrale

BUON NATALE!!

25 dicembre 2023

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… Ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace.

Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: "mai più la guerra!"; "con la guerra tutto è distrutto!". Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono.

Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre "fratello", e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.

[Invocazione per la pace in Terrasanta di Papa Francesco e i Presidenti Shimon Peres e Mahmoud Abbas nei Giardini Vaticani, 08.06.2014]

Testimonianza da Betlemme: intervista a Rony Tabash

24 novembre 2023

Condividiamo questa testimonianza molto toccante sulla situazione attuale a Betlemme, da parte di Rony Tabash, intervista realizzata da Pro TerraSancta. Molti pellegrini di Terra Santa si ricordano sicuramente della sua figura, artigiano di Betlemme con un negozio in piazza a pochi passi dalla basilica... il suo racconto di quello che avviene a Betlemme oggi.

Ricordiamo nella preghiera tutti gli operatori di pace!

(clicca nell'immagine per collegarti - da Youtube)

Rimini, verso Madonna delle Grazie per la pace

28 ottobre 2023

Seguendo l'invito di Papa Francesco "preghiamo, in spirito di penitenza, per implorare la pace nel mondo", ieri, sabato 28 ottobre, è stato riproposto, come avvenuto quest'anno già altre volte, nell'ultimo sabato del mese, il pellegrinaggio dal Tempietto di Sant’Antonio al Santuario di Santa Maria delle Grazie, antica tradizione di fede legata a Rimini. Siamo partiti dal Tempietto di Sant’Antonio da Padova, accompagnati anche questa volta dal Vescovo di Rimini S. Em. Nicolò Anselmi.

Arrivati al Santuario di Santa Maria delle Grazie, presso il Convento dei Frati Minori, sul colle Covignano, c'è stato un momento di preghiera conclusivo, per la pace nel mondo, a partire dal nostro quotidiano.

Alcune foto di questa mattinata

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Pellegrinaggio: ultimi giorni e rientro...

29 agosto 2023

Queste ultime due giornate del pellegrinaggio, sono state molto intense: dalla Spianata delle Moschee o Monte del Tempio: due religioni, islam e ebraismo, considerano la Spianata come il centro del mondo, il luogo da cui tutto ebbe inizio. Queste due religioni, infatti, concordano nell'identificare una grande roccia che fuoriusciva dal Monte Moriah come la Pietra della Fondazione.

Lo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah, istituito nel 1953 dal Parlamento Israeliano per documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante la Shoah, preservando la memoria delle vittime e ricordare i Giusti fra le Nazioni, che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah.

Il Romitaggio del Getsemani che offre la possibilità di pregare in solitudine sull’esempio di Gesù, che nella notte del Getsemani, QUI, si trattiene tutto solo in rapporto personale con il Padre. Lì vicino si trova la tomba di Maria, secondo la tradizione ortodossa

Infine, la visita alla località di Ain Karen dove si trova la memoria dell’incontro di Maria con Elisabetta e la chiesa di San Giovanni. Torniamo nel quotidiano! Facciamo tesoro di quanto visto e vissuto e testimoniamo il nostro amore per Gesù e per la Terra Santa!

Alcune foto di questi giorni... Pace e bene! p. Adriano

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Approfondimenti

01 marzo 2022

La Basilica di Aquileia è dedicata alla Vergine e ai santi Ermacora e Fortunato: ha una storia architettonica le cui radici affondano negli anni immediatamente successivi al 313 d.C. quando, grazie all’Editto di Milano che poneva termine alle persecuzioni religiose, la comunità cristiana ebbe la possibilità di edificare liberamente il primo edificio di culto.

All'interno sono conservati bellissimi affreschi: come quelli nella "Cripta degli affreschi" dove sono raffigurate le scene della Passione di Cristo e la Morte di Maria, figure di Santi, la Madonna in trono col Bambino fra i simboli degli Evangelisti e Cristo in trono fra gli Angeli. Ancora il maestoso affresco absidale risalente all'anno 1031, quando il patriarca Popone ne decise la realizzazione. Al centro la Madonna in trono e ai lati i martiri della tradizione aquileiese: Ermacora, Fortunato ed Eufemia (le Vergini Aquileiesi), S. Marco evangelista, Ilario e Taziano.

Nella ricca zona archeologica sotterranea della "Cripta degli Scavi", sono visibili resti archeologici di quattro epoche diverse risalenti fino al I secolo A.C. dove nel livello inferiore sono presenti i mosaici di una Domus dell’età di Augusto (fine I secolo a.C. - inizi I secolo d.C.).

All’ingresso della Cripta degli Scavi è posto il Santo Sepolcro. Il monumento, del secolo XI, riproduce la chiesa dell’Anastasis (della Resurrezione), eretta a Gerusalemme sul sepolcro di Cristo; un tempo era usato per i riti della Settimana Santa. Le imitazioni del Santo Sepolcro gerosolimitano potevano essere delle chiese, dei battisteri, degli altari, delle strutture lignee “a cassa”... oppure, come nel caso di Aquileia, un sacello: a memoria del luogo più venerato dalla cristianità e dove si sarebbero ricreati, durante la liturgia pasquale, gli eventi della Passione e Resurrezione di Cristo. 

Il Sepolcro aquileiese è sintesi di due differenti edifici gerosolimitani: il Sepolcro vero e proprio, custodito all’interno dell’Edicola, e la Rotonda dell’Anastasis che la circonda. Il Santo Sepolcro aquileiese risale all’XI secolo e si ritiene sia stato commissionato dal patriarca Popone e probabilmente portato a termine dal patriarca Sigeardo. Si presenta come un sacello a pianta circolare, realizzato in marmo greco, da cui sporge un grosso muraglione che lo salda al muro della basilica, e in alto è coperto da un tetto conico sorretto da tredici colonnine (in origine dodici).

Dalla piccola porta d’ingresso si può scorgere l’interno del Sepolcro, caratterizzato da un altare sulla destra, mentre a sinistra un arcosolio sovrasta la tomba caratterizzata dalla presenza di tre incavi disposti orizzontalmente sulla lastra di copertura. L'incavo centrale è forato e quindi in comunicazione con l’interno del sarcofago... Dall’analisi dei testi liturgici aquileiesi, gli studiosi hanno concluso che nel Medioevo il Venerdì Santo l’Ostia con la Croce, avvolte in un “sudario” o porpora, venivano riposte all’interno del foro che poi veniva chiuso con un coperchio, a simboleggiare la deposizione di Cristo all’interno del Sepolcro. I due incavi laterali servivano probabilmente come “mensa” nei quali poggiare degli oggetti liturgici. Al soffitto vi sono dei ganci dove venivano appese le lanterne con candele ad illuminare questa scena Pasquale...

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