Pellegrinaggio: Ain Karem e rientro

18 maggio 2022

Si è concluso il nostro pellegrinaggio in Terra Santa! Ormai di rientro...

Questi ultimi giorni sono stati dedicati a Gerusalemme e a Ain Karem: vi si trova la memoria dell’incontro di Maria con Elisabetta e la chiesa di San Giovanni.

Il ministero di Gesù inizia a Cana con la presenza della Madre e termina sulla croce con la consegna della Madre al discepolo amato. Ain Karem forma un arco che include il racconto di Cana e il pellegrinaggio. Anche se Giovanni non menziona la visita di Maria alla cugina, questo luogo ha molta importanza simbolica: ogni pellegrino al termine del viaggio è chiamato ad essere testimone e voce del Messia, come il Battista.
Una bellissima esperienza che non mancheremo di testimoniare: ogni pellegrino al termine del viaggio è chiamato ad essere testimone e voce del Messia, come il Battista.

Grazie a tutti! Pace e bene! alcune foto...
p. Adriano

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Gerusalemme e Ain Karem

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Pellegrinaggio: verso Gerusalemme

16 maggio 2022

Dalla Galilea siamo scesi verso Gerusalemme seguendo un percorso simile a quello di Gesù... anche attraverso zone desertiche: il deserto di Giuda, il sito archeologico di Qumran, il Mar Morto, il fiume Giordano...

Il deserto è luogo simbolo della meditazione e dell'ascesi. Molti sono i riferimenti biblici nell'Antico Testamento così come nel Vangelo. Questi sono i luoghi di Gesù dove vi si reca 40 giorni prima delle tentazioni; i luoghi di Giovanni il battista dove battezza e annuncia "la venuta di uno più grande di lui..." Dal deserto di Giuda siamo scesi nella depressione del Mar Morto (-200m sotto il livello del Mediterraneo) e raggiunto il fiume Giordano dove abbiamo avuto modo di rivivere il battesimo di Gesù nel fiume Giordano; anche noi abbiamo rinnovato le nostre promesse battesimali. "Quanti di noi si ricordano - ha chiesto Padre Adriano - la data del proprio battesimo? E' bene riscoprirla e festeggiarla come il nostro compleanno: se in quest'ultimo siamo nati, nel battesimo siamo nati a vita nuova in Cristo."

Raggiunto poi il Mar Morto, ci siamo concessi un pediluvio nelle acque salate del mare, da sempre luogo termale e terapeutico e successivamente Qumran. Sito di una antica comunità essena fino al 68 d.C., periodo in cui viene distrutto. La storia racconta che nel 1947 un pastore alla ricerca di una sua pecora che aveva smarrito, vedendo delle grotte gettò un sasso pensando fosse là. Ma il lancio colpì un anfora che si ruppe. Vennero così portati alla luce altri vasi contenenti dei manoscritti. Gli studi successivi riveleranno che si tratta di trascrizioni di brani dell'Antico Testamento.

Fino a raggiungere la città santa, Gerusalemme

Alcune foto di questo percorso...

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Deserto, fiume Giordano e Mar Morto

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Il monastero di San Giorgio in Koziba si trova nel Deserto di Giuda, uno dei luoghi più brulli e aridi del pianeta. Ci troviamo in Cisgiordania, in uno dei luoghi più antichi del mondo, dove si trova anche Gerico. Il Monastero di San Giorgio Koziba è uno splendido esempio di architettura monastica, uno dei più remoti monasteri nel mondo. Qui vivono solo monaci dediti alla preghiera, in un luogo solitario e silenzioso.

 

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Gerusalemme

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la chiusura del Santo Sepolcro

A Gerusalemme, il rito di chiusura della basilica del Santo Sepolcro è immutato dal 1192. Nessuna delle confessioni cristiane (ortodossi - che controllano gran parte della basilica -, cattolici, armeni, copti, siriaci) ne controlla le porte. Questa organizzazione fu decisa dal Saladino con un editto del 1192, che per risolvere in modo definitivo i contrasti tra i cristiani per la gestione della basilica, affidò il controllo dell'unico portone a due famiglie musulmane neutrali.