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alla sezione PELLEGRINAGGI i dettagli

info tel : 348 3533170  p. Adriano


 

Oro incenso e mirra per il Re dei re

06 gennaio 2021

                   BUONA EPIFANIA!

Secondo il Vangelo di Matteo (2,1-12), alcuni Magi, seguendo "il suo astro" giunsero da Oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Gesù, il "re dei Giudei" che era nato: "Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo. All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
Mic 5, 1- E tu, Betlemme di Efrata
così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda,
da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore di Israele;
le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti."

Epifania: manifestarsi, rendersi percepibile, visibile... Gesù non lo farà mai platealmente (se non con i mercanti nel Tempio) ma in ogni occasione con dei messaggeri: dagli angeli che annunciano ai pastori la grande gioia fino a Giovanni Battista, il precursore che lo identifica ai suoi discepoli come "l'Agnello di Dio", colui da seguire d'ora in poi... Nel mezzo la stella, che a degli stranieri indica la sua venuta. Qualunque sia stata quella stella deve essere stata un evento celeste significativo per poterla identificare con la stella di un nuovo re e farli affermare "abbiamo visto sorgere la sua stella...". Ma i Magi lasciarono l'oriente certi di trovare ad attenderli qualcuno che era anche più di un re: "siamo venuti ad adorarlo." Adorare è associato al sacro, alla divinità e infatti portarono con loro oro, incenso e mirra, tre doni in sé reali, in sé divini. Ma se per l'oro è facile capirne il significato, cosa rappresentano gli alti due doni?

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Buon Natale!

Da Betlemme, Messa per i benefattori della Terra Santa

13 dicembre 2020

Dal sito della Custodia un articolo del Christian Media Center

Pochi giorni prima di Natale, giovedì 10 dicembre, Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, insieme alla comunità francescana di Betlemme ha celebrato nella Grotta della Natività la messa nel luogo della nascita di Gesù, oggi con un obiettivo preciso: "Pregare per i benefattori della Terra Santa".

"Il rapporto con i benefattori è un rapporto di vicinanza reciproca. Noi stiamo vicino ai benefattori e loro stanno vicino a noi. Noi stiamo vicino ai benefattori pregando per loro quotidianamente: i benefattori sono proprio oggetto quotidiano di preghiera da parte nostra. In questo momento in cui loro non possono fisicamente venire come pellegrini - questo è il desiderio di tanti benefattori - noi cerchiamo di essere “pellegrini al posto loro” e di trasmettere loro quello che è il senso autentico del pellegrinaggio nei Luoghi Santi."

Articolo completo dalla sito della custodia:-> Messa per i benefattori della Terra Santa

8 dicembre: Immacolata Concezione

Luca 1, 26-38

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

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Il cammino d'Avvento...

29 novembre 2020

...dalla Grotta di Betlemme (video)

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San Girolamo, asceta di Betlemme

15 novembre 2020

Ci rechiamo idealmente in Terra Santa in occasione dei 1600 anni della morte di San Girolamo, Padre della Chiesa che ha posto al centro della sua vita la Bibbia. Sono state varie le celebrazioni per ricordarlo, segno che questa figura, per quanto austera, suscita ancora molto interesse. La Bibbia l’ha tradotta nella lingua latina, l’ha commentata nelle sue opere, e soprattutto si è impegnato a viverla concretamente nella sua lunga esistenza terrena, nonostante il carattere difficile e focoso. Ed è  Betlemme che trascorse molti anni della sua vita fino alla morte il 30 settembre 419/420.

Durante l’Udienza generale del novembre 2007, Papa Benedetto XVI lo ricordava come esempio. Riportiamo un sunto del testo:

“Girolamo nacque a Stridone verso il 347 da una famiglia cristiana, che gli assicurò un’accurata formazione, inviandolo anche a Roma a perfezionare i suoi studi. Da giovane sentì l'attrattiva della vita mondana, ma prevalse in lui il desiderio e l'interesse per la religione cristiana. Ricevuto il battesimo verso il 366, si orientò alla vita ascetica e, recatosi ad Aquileia, si inserì in un gruppo di ferventi cristiani, da lui definito quasi «un coro di beati» riunito attorno al Vescovo Valeriano. Partì poi per l'Oriente e visse da eremita nel deserto di Calcide, a sud di Aleppo. Dedicandosi seriamente agli studi. Perfezionò la sua conoscenza del greco.

Nel 382 si trasferì a Roma:

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Ha raggiunto la Gerusalemme celeste

07 novembre 2020

Nella notte tra giovedì e venerdì scorsi si è concluso il cammino terreno di p. Camillo Bianchin. 

Gli amici di Terra Santa di Treviso se lo ricorderanno come parroco della Chiesa Votiva di Treviso fino al 2007, quando p. Aldo era Commissario di Terra Santa dell'allora Commissariato di Terra Santa del Triveneto.

Affidandolo al Padre, lo accompagniamo con la nostra preghiera.

 

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Approfondimenti

Dopo l’introduzione sulla figura del teologo mons. Luigi Sartori e la prima parte del testo del prof. Cavallaro proponiamo la seconda e ultima parte dell’intervento del 10 dicembre u.s. all'incontro di Avvento degli Amici di Terra Santa “L’immacolata – modello di vita evangelica”.

- 2^ parte

“Dopo tutto questo ho meditato sui tre luoghi ritenuti dal teologo Sartori, le tre occasioni di conferma di quanto già avvenuto  alla Fontana della Vergine.

Anzitutto la dimenticatissima Betania oltre il Giordano, segnalata da Giovanni 1,28 e scoperta da padre  Michele  Piccirillo quale luogo esatto del Battesimo di Gesù.

Giovanni  1,19-28
19
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». 20 Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». 21 Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. 22 Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». 

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dal sito del Commissariato di Terra Santa di Slovacchia

"Status quo" si riferisce a situazioni e rapporti in cui si trovano le comunità cristiane nei Santuari della Terra Santa. Oltre ai rapporti di proprietà e diritti, questa legge definisce anche le regole stesse per la Chiesa nella Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, la Chiesa della Natività a Betlemme e la Tomba della Vergine Maria a Gerusalemme, sia come oggetti giuridici distinti, o in combinazione con altre chiese.

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Il significato del pellegrinaggio e dell'essere pellegrini.

Inanzitutto dal termine: etimologicamente peregrinus indica colui che attraversa i campi o le frontiere. Il termine proviene dal latino: da per + ager (i campi). 

Con il termine pellegrinaggio si indica quindi un particolare tipo di viaggio: un andare verso una meta anche attraverso percorsi prestabiliti ma riuscendo anche a far memoria degli eventi e farli propri. Il tempo dedicato al pellegrinaggio è un tempo che ci si ritaglia dal quotidiano ordinario della propria vita per dedicarsi ad un obiettivo diverso, coniugando desiderio di preghiera ed intelletto, assaporando la bellezza del creato e l'opera della manualità dell'uomo.

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Le scuole seguita dai padri della Custodia francescana, forniscono formazione a circa 10 mila alunni fra cattolici, non cattolici e non cristiani.

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