RITORNIAMO IN TERRA SANTA IN SICUREZZA

31 ottobre 2021 

Ripartono dal 1° novembre i pellegrinaggi in Terra Santa.

L’emergenza COVID non è terminata ma con piccoli accorgimenti è possibile visitare la Terra Santa e sostenere i cristiani che ancora vi vivono. La pandemia ha creato molti problemi economici oltre a quelli sanitari. Tutte le attività connesse ai pellegrinaggi e al turismo in genere hanno subito uno stop importante lasciando in difficoltà molte famiglie. MA ORA SI PUO’ RITORNARE!!

Kalanit Goren Perry, direttrice dell'Ufficio del turismo nazionale israeliano, ha dichiarato: “Siamo felicissimi di questa notizia, non vediamo l’ora di riaccogliere anche i viaggiatori indipendenti in Israele. Attraverso semplici e chiare regole, e soddisfacendo tutte le condizioni che salvaguardano la sanità dei singoli e del nostro Paese, riapriamo le porte anche a chi non viaggi in gruppo o attraverso un tour operator”.
Ecco quali sono le nuove regole per ingresso in Israele dal 1° novembre: non bisogna avere soggiornato o transitato in un Paese della lista rossa nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Israele; bisogna essere vaccinati con un vaccino approvato dall'OMS o affine; l’ingresso nel Paese deve avvenire dall’aeroporto internazionale Ben Gurion. L'ingresso in Israele è subordinato all'esecuzione di un test PCR fino a 72 ore prima del volo di andata e di un test PCR all'atterraggio all'aeroporto Ben Gurion.

Un po’ di accortezze per un pellegrinaggio sicuro in Terra Santa. P. Francesco Ielpo Commissario di Terra Santa per il Nord Italia ne ha già fatto esperienza. (vedi il video)

Ritrovamento antico di 900 anni

21 ottobre 2021

La storia riaffiora dalle acque di fronte al Monte Carmelo... Una spada antica che ci riporta indietro nel tempo di 900 anni.

Il sub, Shlomi Katzin, annuncia l'Autorità per le antichità israeliane, ha individuato una spada lunga un metro risalente al periodo crociato ritrovata sul fondo del mare al largo della Carmel Coast oltre a diversi resti antichi come frammenti di ceramica e ancore in pietra e metallo.

Sepolta sotto la sabbia per secoli, è riemersa per effetto delle correnti. Temendo che il manufatto potesse essere coperto di nuovo, il sub lo ha portato in superficie. “La spada, che è conservata in perfette condizioni, è un reperto bello e raro ed evidentemente apparteneva a un cavaliere crociato”, ha affermato l'ispettore dell'unità di prevenzione delle rapine dell'Iaa, Nir Distelfeld. “È stato trovato incrostato di organismi marini, ma a quanto pare è di ferro. È emozionante incontrare un oggetto così personale, che ti riporta indietro di 900 anni nel tempo in un'era diversa, con cavalieri, armature e spade”.

La costa di fronte al Monte Carmelo è stata luogo di rifugio per molte navi mercantili che vi hanno transitato nel corso dei secoli, lasciando dietro di sé ricchi reperti archeologici. La spada recuperata di recente è solo uno di questi ritrovamenti. Le varie insenature naturali hanno permesso alle navi di trovare riparo in caso di tempesta, insenature attorno alle quali si sono sviluppati interi insediamenti e antiche città portuali, come Dor e Atlit poco a più a sud del porto di Haifa. Mentre non molto distante a nord, troviamo Acri... porto ritenuto strategico lungo tutto il periodo crociato e ultimo baluardo a cadere nel 1291 e che richiama alla memoria la visita di San Francesco durante la quinta crociata, che dopo l'arrivo a Damietta in Egitto nel 1219, soggiorno per un periodo nel 1220 a San Giovanni d'Acri, ancora in mano dei cristiani.