Da Eleuteropolis a Gerusalemme
09 giugno 2025
Eleuteropolis: ultima meta di questo "pellegrinaggio" per le terre dell'antico testamento prima del rientro a Gerusalemme.
La città di Bet Guvrin divenne capoluogo dell’Idumea dopo la distruzione di Maresha del 40 a.C. operata dai parti. Prese il nome di Eleutheropolis, "la città dei liberi" (Colonia Lucia Septimia Severa) verso il 200 d.C., quando l’imperatore Settimio Severo la elevò al rango di polis. Con questo nome ricorre in tutte le fonti di epoca romano-bizantina.
Era abitata anche da una consistente colonia giudaica tra cui alcuni amoraim, cioè esperti della Mishna (II secolo d.C.).
In epoca bizantina Eleuteropoli divenne ben presto cristiana e fu sede episcopale. Il primo vescovo è stato Macrino, che prese parte al concilio di Nicea (325 d.C.). La storia cristiana di Eleuteropoli è ricca di personaggi e di avvenimenti di rilievo, vedi la cronaca dei 60 martiri di Gaza (638 d.C.). Di Eleuteropoli era originario Epifanio vescovo di Salamina (315-403 d.C.), autore del Panarion, un trattato contro le eresie.
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