08 dicembre 2019
Si è tenuto oggi a Marghera l'incontro di Avvento degli Amici di Terra Santa del Triveneto per i ritrovarsi e per rinnovarci gli auguri di Natale, in questo giorno della solennità dell'Immacolata concezione di Maria.
La giornata è iniziata con la S. Messa assieme alla comunità di Marghera, presieduta da p. Adriano con la concelebrazione del Commissario di Terra Santa del Nord Italia p. Francesco Ielpo e del confratello p. Olivo.
Dopo un caffè ...frugale, ci siamo ritrovati in sala dove il padre Commissario, ha presentato gli sviluppi dei lavori di restauro della Basilica della Natività a Betlemme. Si tratta della prima Basilica voluta da Elena, la madre dell'Imperatore Costantino (Editto del 313). Il restauro del tetto e dei mosaici ha coinvolto 53 enti tra stati nazionali e associazioni varie. I mosaici della parte alta rappresentavano 24 angeli, ora solo 7 ancora visibili di cui il settimo scoperto nei lavori di restauro. Sono rappresentati nell'atto di toccare terra e rivolti alla grotta della natività ed invitano i pellegrini ad unirsi a loro nell'adorare in bambino Gesù, il Salvatore. Nella parte più bassa altre file di mosaici rappresentano le genealogie da Abramo fino a Gesù e altri mosaici hanno per tema alcuni momenti della storia di Cristo.
Poi il p. Commissario ha fatto una presentazione dell'attività del Commissariato e su come il gruppo Amici Terra Santa può contribuire a "...dare una mano!"
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15 settembre 2019
Si è celebrata ieri 14 settembre la festa "dell'Esaltazione della S. Croce", in memoria delle parole profetiche di Gesù Cristo: « Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me » (Gv,12, 32) e « quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo allora saprete che io sono » (Gv 18, 28). La solennità ricorda l'opera dell'imperatore Eraclio del riportare il Santo Legno nel luogo da dove Cosroe, quattordici anni prima, lo aveva asportato.
Nel 614 il re dei Persiani Cosroe II, approfittando della dissoluzione dell'impero, mosse guerra ai Romani, col futile pretesto di vendicare l'imperatore Maurizio. Ma la sua ambizione era di sfogare il suo odio contro i cristiani. Depredò la Mesopotamia, occupò successivamente le città di Edessa, Cesarea, Damasco e Gerusalemme e dopo aver fatto il solito bottino, abbandonò la Città Santa al saccheggio. Tra i tesori rapiti si trovava quello della Croce del Redentore che S. Elena aveva lasciata come pegno prezioso nella basilica del S. Sepolcro.
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