Fr. Marcello Boscolo (1935 - 2007)

Dopo un mese di ricovero all’ospedale di Treviso, durante il quale le sue condizioni sono progressivamente peggiorate, fr. Marcello Boscolo ci ha lasciati la sera del 9 luglio. Sorella morte lo ha colto dopo un periodo di sofferenze, offerte a Dio per il bene della Provincia alla quale voleva bene e per la quale ha speso la sua vita.

Nato a Sottomarina (Chioggia) il 2 febbraio 1935, a 12 anni chiese di essere accolto presso il Probandato Antoniano di Lonigo insieme al fratello Renato. Visse il postulato e l’anno di noviziato a S. Francesco del Deserto, dove il 14 luglio 1956 emise la prima professione nelle mani del Ministro provinciale Modesto Bortoli. Tre anni dopo, l’8 dicembre 1959, consacrò definitivamente la sua vita al Signore con l’importante traguardo di vita e di grazia della professione solenne, a S. Michele in Isola.

Da qual momento la sua vita è stata caratterizzata dallo stile francescano della grazia del lavoro, tramite un servizio laborioso offerto con disponibilità, generosità e semplicità. Ha così realizzato l’insegnamento del Padre S. Francesco: “Quei frati ai quali il Signore ha concesso la grazia di lavorare, lavorino con fedeltà e con devozione, così che allontanato l’ozio, nemico dell’anima, non spengano lo spirito della santa orazione e devozione al quale devono servire tutte le altre cose temporali” (Rb V, 2-3).

Fr. Marcello ha operato con francescana letizia e operosità in varie case della Provincia: S. Francesco del Deserto, S. Francesco della Vigna, S. Bernardino e Monselice (1981-88), dove svolse l’ufficio di sacrestano. Ma soprattutto ha dimorato per 16 anni (1965-1981) a Barbana, a servizio dei pellegrini e della Beata Vergine nel suo Santuario, e dal 1988 ha operato presso il Commissariato di Terra Santa in Treviso. Ha svolto questo servizio con entusiasmo, orgoglio, grande disponibilità e diligenza. Fr. Marcello ha raccolto molti doni di generosità, ma prima di tutto, incontrando le persone ed entrando nelle loro case, ha dispensato largamente il dono della pace e del Vangelo.

Nell’ultimo anno è stato provato dalla malattia, affrontata con coraggio, fede e serenità, affidandosi al Signore e alla Beata Vergine. Ha accolto anche questo momento con disponibilità e con il desiderio di essere vicino al cammino dell’Ordine e del Capitolo provinciale, offrendo le proprie sofferenze.

Un anno fa, il 14 luglio 2006, fr. Marcello ha ricordato i suoi cinquant’anni di vita religiosa, un lungo tratto di storia vissuta sulle orme di Francesco d’Assisi, nell’impegno di “osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo”. In quell’occasione ha ricevuto la medaglia “Grato animo” per il suo generoso, instancabile e gioioso servizio alla terra di Gesù.

E ora il Signore lo accoglie nella Terra Santa della sua dimora eterna e gli conceda di contemplare e gustare per l’eternità la vera Terra Promessa nella Gerusalemme del cielo.

È sepolto presso il cimitero di Treviso.