Madonna del Tresto: cena pro Terra Santa

12 mercoledì 2018

Si è tenuto l'altra sera a Madonna del Tresto (PD) l'evento di una cena il cui ricavato è stato devoluto alla Terra Santa, a cui hanno partecipato numerosi Amici di Terra Santa della zona.

Oltre al momento conviviale, durante la serata è stato proiettato un video relativo alla situazione della martoriata Siria dopo tutti questi anni di guerra ma anche le iniziative messe in campo dalla Custodia di Terra Santa per risollevare la popolazione, di ogni confessione religiosa. E' poi stato proiettato anche il video di Jestilia, la bambina di siriana che ha avuto l'opportunità di cantare allo Zecchino d'Oro e condividere con tutti il suo messaggio di pace per il mondo intero (articolo collegato: Jestilia: un messaggio di pace)

Il Santuario della Madonna del Tresto 

Il santuario sorge in località Tresto, attuale frazione del Comune di Ospedaletto Euganeo, nel luogo della miracolosa apparizione mariana,  la notte del 21 Settembre 1468, al barcaiolo Giovanni di Bartolomeo Zielo da Ponso. Il toponimo della frazione, Tresto o Tresti, è di origine romana e

sembra ricollegarsi alla distanza che intercorre fra questa località ed Este (Tres milia (ab Urbe) Atheste).

Nel 1469 la chiesa, il campanile ed il monastero esistevano già, costruiti grazie alle offerte dei fedeli. La custodia del luogo fu affidata ai monaci agostiniani di S.Girolamo da Fiesole. Gli edifici subirono nei secoli diverse ristrutturazioni e furono notevolmente ampliati e nel 1669 divennero proprietà del Seminario di Padova.

Nel Santuario è conservata una notevole collezione di ex-voto, databili dalla fine del Quattrocento fino a tutto il secolo scorso, come una preziosa corazza di ferro, donata dal nobile Bonifacio de' Rossi miracolosamente guarito da una ferita riportata in battaglia. Sono presenti anche numerose opere d'arte come la bellissima pala della Madonna del Tresto, opera attribuita a Jacopo da Montagnana (1140/90); le pale di S.Antonio e S.Giuseppe, di Francesco Zanella, pittore padovano allievo del Ferrari (1637 / 717); la quattrocentesca pala con lunetta, posta sopra l'altare della prima cappella a sinistra, attribuita al Bissolo, ed il ritratto del vescovo Gregorio Barbarigio, fondatore del collegio dei Nobili, opera dello Zanchi (1639 / 1722). 

 

Dal libro:"Apparizioni mariane", di M.Gamba. Ed.Segno

Il racconto dell'apparizione: Il 21 settembre 1468 la vergine apparve a Giovanni Zelo, un barcaiolo di Ponso che da Padova stava ritornando a casa. Raggiunta Este sul far della sera, l'uomo s'era fermato a dormire in barca sotto il ponte del Borini. verso mezzanotte fu svegliato da una voce femminile che per tre volte lo chiamò. L'uomo vide due belle Signore che gli ingiunsero di seguirle. Trovato stranamente abbassato il ponte levatoio della città, si incamminarono verso la campagna dove, in località Tresto , una delle due Signore si sedette sulla riva di un fosso e disse all'altra di andare a prenderle un grappolo d'uva; quindi chiese a Giovanni se la conoscesse. Alla sua risposta negativa ella soggiunse che era Maria, la Madre di Dio, invitandolo poi a non bestemmiare e ad adoperarsi affinché su quel luogo le fosse edificata una chiesa secondo il disegno e le misure che le illustrò.  Ma Giovanni le obiettò che a causa della sua povertà e della sua ignoranza non sarebbe stato creduto. Allora Maria gli dette un coltello, ingiungendogli di conficcarlo nel terreno e poi di toglierlo: il veggente ubbidì, e quando tolse la lama dal terreno zampillò del sangue. Dopo averlo benedetto, la Madonna scomparve con la Sua compagna. Il giorno seguente Giovanni, timoroso di non essere creduto, non eseguì i comandi ricevuti, ma si confidò solo con tre amici. Persa la sua tranquillità, alla fine si recò con alcune persone al Tresto, dove provò a conficcare il coltello nel terreno, ritraendolo bagnato di sangue. Altri vollero provare: gli increduli non riuscivano a smuovere la lama dal terreno, mentre gli altri la ritraevano insanguinata. L'evento miracoloso, più volte rinnovato, convinse tutti adoperarsi per erigere il tempio richiesto. Giunti a metà dell'opera, a causa dell'eccezionale siccità che aveva colpito la zona, venne a mancare l'acqua. Tutti invocarono allora il soccorso di Maria, la quale fece zampillare accanto all'edificio una fonte che nel corso dei secoli risanerà molti ammalati.  


immagini dalla serata a Madonna del Tresto 

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