6 – IL RIMPROVERO DI GESÙ - L'IMPORTANZA DELLA FEDE

CARTA D'IDENTITA' SPIRITUALE degli Amici di Terra Santa
di Mons. Antonio Mistrorigo

 

6 – IL RIMPROVERO DI GESÙ - L'IMPORTANZA DELLA FEDE

"O stolti e tardi di cuore" (Lc 24-25)


25
Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti!


Anzitutto stupisce e commuove il modo umile, rispettoso e comprensivo di Gesù nell'accostarsi ai due discepoli, rimanendo sconosciuto, ma non estraneo.

Egli conosce bene il loro stato d'animo pieno di dolore. Non vuole perciò turbarli di più. Attende con pazienza che essi stessi gli raccontino ciò che avevano visto e sentito a Gerusalemme nei giorni antecedenti. E solo quando hanno detto tutto, entra in scena, richiamandoli alla necessità di “credere alla parola dei profeti", i quali avevano annunziato come il Messia doveva soffrire per giungere alla gloria.

Credere! Può sembrare una cosa da poco, invece é questione di vita o di morte.

Tutta la storia dei popolo di Dio, come è descritta nell'Antico e nel Nuovo Testamento, poggia sulla fede, come suo fondamento e sostegno.

E' storia di fede, cioè di cammino con Dio, di conversione a lui, di penitenza per le trasgressioni, perfino di morte per la fede. Per questo è storia che non tramonta. Credere, infatti, significa accogliere la parola di Dio, che sempre è “spirito e vita“.

Molti miracoli che Gesù compie, mirano a premiare o a corroborare la fede. A chi crede, egli rimette anche i peccati (Lc 7,48-50), mentre per chi non crede, non compie alcun miracolo. “E' la nostra fede che ci dà la vittoria sul mondo. Solo la fede in Cristo Figlio di Dio, può vincere il mondo" (I Gv 5,4-5).

Negli Amici di Terra Santa io mi lusingo di vedere una schiera di veri credenti, che costituiscono la primavera di quel mondo nuovo in cui “si compie il disegno del Padre: fare di Cristo il cuore del mondo!" (Liturgia delle Ore, ll sett., Ill ant. dei Vespri del Lunedi).