Pellegrinaggio: Varlaam... la meteora o monastero

11 ottobre 2019

Il Monastero di Varlaam risale al 1350 quando il monaco Varlaam, primo fondatore del monastero dal quale prese il nome, costruì su questa roccia la piccola chiesa dei Tre gerarchi e alcune celle. Dopo la sua morte il luogo fu abbandonato per circa 200 anni e le costruzioni caddero in rovina. Nel 1518 salirono sulla roccia i fratelli Nectarios e Theofanis, appartenenti alla nobile famiglia degli Apsarades di Joannena, i quali ricostruirono prima la chiesa dei Tre Gerarchi sulle sue rovine e dopo le Chiese di Ognissanti e di Giovanni Battista. 

Meteora (che significa "sospeso in aria") si caratterizza per la presenza di numerose torri naturali di roccia. Su diverse di queste torri si sono insediati dei monasteri (a loro volta detti "meteore"), caratteristici per l'ardita costruzione in cima a pareti a picco. Oggi sono funzionanti e visitabili sei monasteri: oltre a Varlaam vi sono Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Roussanou e Agios Nikolaos, oltre un settimo disabitato; altri sono andati distrutti e in parte se ne conservano le rovine.

Alcune foto dal monastero di Varlaam e di Santa Barbara... oltre all'acropoli di sera!

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Varlaam
 

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monastero di Santa Barbara
 

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suggestiva Acropoli di sera...
 

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