Il Vangelo nei luoghi di Gesù - I luoghi di Maria

 

 

SANTUARIO DELLA VISITAZIONE - Ain Karem

Lc 1,39-56 (v.: Lc 1, 57-66 nascita d. Battista - Lc 1, 67-79 Benedictus) Santuario della Visitazione

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».

Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Ain Karem è un villaggio a 8km a ovest di Gerusalemme abitato sin dal III sec. Nel secondo secolo vi fu eretto un santuario pagano dedicato a Venere, sembra per distruggere un ricordo cristiano. I crociati restaurarono la chiesa sorta nel XI sec. dedicandola alla casa natale di Giovanni Battista.

Si narra che Elisabetta per salvare Giovanni dalla persecuzione di Erode si sia rifugiata sulla montagna di Ain Karem. Nel V e VI secolo una abitazione che sorgeva su grotta fu adattata a cappella. Sullo stesso posto i crociati costruirono una chiesa fissandovi il ricordo della visitazione.

Dopo secoli di abbandono la cripta fu restaurata dai Francescani nel 1861.
La chiesa attuale, costruita sulle rovine della precedente, è stata costruita nel 1939, opera di Barluzzi.

 

 


 

NAZARET (la fiorita)

Lc 1, 26-38 - L'Annunciazione La casa di Maria

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».

A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». 

Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.

La città di Nazaret è sconosciuta nell'Antico Testamento. E' ricordata per la prima volta nel Vangelo.
Attualmente ha una popolazione di circa 35000 abitanti. Il villaggio antico, già abitato dal periodo del bronzo II, era situato in uno stretto monticello dai pendii scoscesi.
Nazaret, municipio arabo, ha una popolazione di cristiani e musulmani. Nazarel Alta (Ilit) ha amministazione separata ed di massima la popolazione è giudeo-israeliana.

La casa della Vergine, fin dai primi tempi, fu trasformata in sinagoga - chiesa della comunità giudeo-cristiana detta dei Nazareni. Verso la metà del V secolo sul posto fu costruita un basilica bizzantina a tre navate con accanto un semplice monastero. L'edificio restò in funzione fino all'arrivo dei crociati ed in seguito rimase abbandonato fino al 1620, da quando i Francescani, grazie alla magnanimità dell'emiro Fakr ed-Din, poterono stabilirsi definitivamente vicino alla grotta.

 

Mt 1, 18-25 - Il sogno di Giuseppe La casa di Giuseppe

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.

Il sito si trova a 150m a nord-est della grotta dell'Annunciazione. La casa dove Gesù aveva vissuto la sua vita nascosta, fu trasformata fin dai primi tempi in luogo di culto dalla comunità giudeo-cristiana.

La chiesa attuale (1914) sorge sulle fondazioni della chieda crociata dedicata a S. Giuseppe.  Nella cripta sono visibili alcune grotte, cisterne e silos che facevano parte dell'antico villaggio.

 

 

 


 

BETLEMME

Lc 2, 1-7  - A.T.: Mic 5, 1-4    (v.: Mt 2, 1-12 adorazione dei Magi)  Santuario della Natività

Lc 2, 1-7 - In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio.

Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.

Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.

 


 

Mic 5, 1-4 - E tu, Betlemme di Efrata
così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda,
da te mi uscirà colui
che deve essere il dominatore di Israele;
le sue origini sono dall'antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui
fino a quando colei che deve partorire
partorirà;
 e il resto dei tuoi fratelli
ritornerà ai figli di Israele.
egli starà là e pascerà
con la forza del Signore,
con la maestà del nome
del Signore suo Dio.
Abiteranno sicuri
perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.

Betlemme sorge su una collina a forma di ferro di cavallo circa a 9 km a sud di Gerusalemme. Il sito è stato abitato da nomadi fin dal XIV sec. 

Nell'XI sec. vi nacque David, futuro re d'Israele, e nel 6-7 a.C., Gesù. La tradizione riguardante la grotta della Natività risale all'apologista S. Giustino, al protovangelo di Giacomo e a Origene.

La prima basilica a cinque navate fu costruita da S. Elena tra il 326 e il 333. Subito dopo Betlemme divenne un centro importante di vita monastica. Tra il 531 e il 565 l'imperatore Giustiniano fa erigere una cerchia di mura a difesa della città, diversi monasteri e la grandiosa basilica che si conserverà quasi immutata fino ai giorni nostri.

Dopo la rinconquista musulmana (1182) ma sopratutto in seguito all'occupazione ottomana (1516), Betlemme conobbe un lungo periodo di decadenza da cui si risollevò solo nel 1800. 

I Francescani vi si sono stabiliti definitivamente dal 1347.

 

LA GROTTA DEL LATTE: a breve distanza dal Santuario della Natività, in una grotta sorge una cappella dedicata al mistero della Maternità di Maria.

 

 


 

LA CASA DEI PASTORI - Beit Sahur (presso Betlemme)

Lc 2, 8-20  (v. A.T.: Rt, cap. 2-3-4 Booz e Rut) La casa dei pastori

C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia».

E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama». Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia.

E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.

I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.

Beit Sahur è una cittadina presso Betlemme in prevalenza cristiana. Nell'abitato e nei dintorni sono state scoperte tombe e materiale del periodo del bronzo del ferro.

Più in basso s'incontrano i campi di Booz, antico villaggio agricolo già abitato in epoca erodiana, raggiunse il massimo sviluppo tra il V e VII sec. La chiesetta del villaggio del IV-V sec. fu ampliata nel secolo successivo. Il santuario attuale del Gloria in excelsis, a forma di tenda beduina, è opera del Barluzzi (1953).