I nostri piedi si fermano alle tue porte: la Porta di Sion o di Davide.

14 aprile 2021 

Entrando nella città vecchia di Gerusalemme dalla Porta di Gaffa e proseguendo a destra si giunge al quartiere Armeno, il più piccolo dei quattro quartieri della città vecchia dove si trova il patriarcato Armeno. Attraversatolo si raggiunge la Porta di Sion (Sha’ar Tzyyon), che prende nome dall’omonimo monte Sion. Oltre la porta, per una stretta via, si raggiunge la “Sala al piano superiore”, “il Cenacolo” che significa luogo della cena (Lc 22,12 – Mc 14,15), il luogo dove Gesù celebrò con i suoi discepoli l’ultima cena istituendo l’Eucarestia e il Sacerdozio, e dove Gesù apparve dopo la Risurrezione e dove a Pentecoste discese lo Spirito Santo.

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Messaggio di Pasqua del p. Custode

04 aprile 2021

BUONA PASQUA!

(dal sito della Custodia)

“Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto.” (Mc 16,6).
È una tale sorpresa questo annuncio, dato dall’angelo, qui al Sepolcro, la mattina di Pasqua, che risulta incredibile perfino a chi ha conosciuto e seguito Gesù più da vicino.

Risulta incredibile a Maria Maddalena, che era stata guarita da Gesù e da Lui era stata restituita a una vita autentica; Maria Maddalena che lo aveva amato con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.
Risulta incredibile a Pietro, che pure lo aveva riconosciuto come il Cristo, il Figlio di Dio e aveva ricevuto il compito di confermare nella fede i suoi fratelli.
Risulta incredibile a Giovanni, il discepolo amato, che si era accostato al cuore di Gesù per poter attingere alla profondità del suo mistero e del suo amore.

“Non è qui, è risorto!”, “La morte è stata vinta!”

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