7° giorno: Gerusalemme - monte degli Ulivi - Via dolorosa

25 novembre 2015

Secondo giorno a Gerusalemme

Gerusalemme - monte degli Ulivi - Via dolorosa.

La giornata ha come filo conduttore il racconto della passione e morte di Gesù (Gv capp. 18 e 19) e sarà importante fare una sosta nella chiesa dell’Ecce Homo dove con l’aiuto di alcune postazioni didattiche potremo comprendere meglio la geografia pasquale che ha il suo cuore nella basilica del Santo Sepolcro. 

7° giorno 

19, 37: 37E un altro passo della Scrittura dice ancora: "Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto."

Dopo una abbondante colazione, ci apprestiamo ad affrontare la giornata di puro cammino...
Saliamo al Monte degli Ulivi dove Gesù si ritira a pregare dopo l'ultima cena con i 12 e prima della passione. Sostiamo alla chiesa che conserva la Grotta del Pater Noster. Sempre a piedi, proseguiamo verso il Dominus Flevit dove si ricorda il lamento di Gesù sulla città, per giungere infine alla Basilica del Getsemani, dove celebriamo la messa. 

A pranzo "facciamo la festa" a Tommaso che oggi compie gli anni. Tanti Auguri!

Nel pomeriggio ripartiamo con un saluto di buon viaggio inaspettato...

Partendo dalla Porta dei Leoni e attraversando il quartiere arabo, visitiamo la chiesa di S. Anna, ultimo esempio di chiesa crociata conservata e la vicina piscina probatica (del brano evangelico del paralitico). Da qui ripercorriamo la “Via Crucis di Gesù” partendo dalla Chiesa della Flagellazione e poi il Litostroto; le varie stazioni, con le cappelle della 5^ (Simone di Cirene), la 6^ (dedicata all'incontro con la Veronica) e la 9° (dove si trova il patriarcato copto). Il nostro percorso si conclude, come per Gesù, al Calvario, al Santo Sepolcro. E la gioia grande: "Non è qui. E' risorto!"... il sepolcro vuoto.

La giornata è stata conclusa da alcuni di noi in preghiera al SS. Sepolcro (sfruttando un'apertura straordinaria per uscire alle 23:00) e dagli altri con un incontro con fra Artemio Vitores Gonzales, frate presso la Custodia di Terra Santa per ben 45 anni in cui ha visto tre guerre, due intifade, un periodo in cui per 10 anni sono rimasti solo i frati senza pellegrini! Ha dato una bella testimonianza sul significato e sull'importanza dei pellegrinaggi: permettere ai cristiani che vivono qui di poter mantenersi e consentirgli di rimanere in Terra Santa. L'attività dei frati è concentrata su quattro temi: aiutare i cristiani a trovare una lavoro, adoperarsi per l'istruzione, aiutarli a trovare una casa e nell'assistenza medica.

Domani rientriamo in Italia; torneremo al nostro quotidiano... ma uno spirito nuovo ci accompagna e un compito: testimoniare quello che abbiamo visto e vissuto nella terra di Gesù!


Pietra dell'Ascensione - Pater Noster
verso il Getsemani - spianta del tempio dal monte degli ulivi - Getsemani
Tanti Auguri Tommaso! - saluto "pappagallesco"
Litostroto/Gabbatha - Via Crucis
Golgota - SS. Sepolcro - la tomba vuota: E' risorto!

 

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