Natale 2016 in Terra Santa

1° giorno: ITALIA | TEL AVIV | BETLEMME

Gesù l’Emmanuele: il Dio con noi

Nella pienezza del tempo (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definito il suo amore. 

Arrivo a Betlemme per il pranzo e inizio delle visite della città: alla Basilica della Natività, di Santa Caterina e alle grotte sotterranee. 

2° giorno: MASADA | BETLEMME
Dio è amore (1 Gv 4,8.16): il mistero della Trasfigurazione

Attraversato il deserto di Giuda giungiamo alla fortezza erodiana di Masada.

Era un'antica fortezza, situata su una rocca a 400 m di altitudine rispetto al Mar Morto. La sue mura erano alte cinque metri lungo tutto il perimetro di un chilometro e mezzo, dotate di una quarantina di torri alte più di venti metri; era una fortezza pressoché inespugnabile. Grazie agli scavi archeologici iniziati negli anni '60, sono stati riportati alla luce i resti dell'antica fortezza: i campi militari romani, con mosaici di notevole qualità, bagni e anche i massi di pietra lanciati dalle catapulte. Inoltre una piccola sinagoga a testimonianza dell'occupazione zelota e una più recente basilica, risalente al V secolo, fatta costruire da monaci penitenziali.

Pomeriggio al Campo dei Pastori a Betlemme. Celebrazione della Messa della notte di Natale.

3° giorno: GERUSALEMME
Gerusalemme: il monte Sion

In primissima mattinata lasceremo Betlemme per raggiungere Gerusalemme. Inizio delle visite cominciando con il Muro della preghiera, il Kothel. I romani lo distrussero nel 70 d. C. ma gli ebrei continuarono a riunirsi, quando era loro possibile, attorno a questa roccia del Monte Moria. A piedi raggiungeremo il Monte Sion: visita al Cenacolo, dove faremo memoria dell’ultima cena e della discesa dello Spirito Santo, al Cenacolino francescano, alla Basilica della Dormizione e alla Chiesa del Gallicantu, che fa memoria del tradimento di Pietro. 

4° giorno: GERUSALEMME
Perché cercate tra i morti colui che è vivo ? (Lc 24, 5)

Nell’orizzonte della misericordia, Gesù viveva la sua passione e morte, cosciente del grande mistero di amore che si sarebbe compiuto sulla croce. (N.7, Misericordiae Vultus).

Saliremo sul Monte degli Ulivi, raggiungendo Betfage facendo una sosta al Pater Noster e al Dominus Flevit. Arrivo alla basilica del Getzemani; la lettura del vangelo ci introdurrà nel mistero della decisione di Gesù di consegnarsi, dopo una notte trascorsa a pregare nell’orto; vista alla Grotta dell’arresto e alla chiesa ortodossa della Tomba di Maria.

Nel pomeriggio raggiungeremo a piedi la via “Dolorosa”, chiamata così perché essa vuol seguire la via che percorse Gesù dal Pretorio al Calvario. Partenza dalla Porta dei Leoni e visita alla Chiesa di St. Anna e alla Piscina Probatica; visiteremo poi la Chiesa della Flagellazione; la 6° stazione (dedicata a Veronica); la 9° stazione (dove si trova il patriarcato copto); il Monastero russo dedicato a S. Alessandro Nevski, dove si trova una soglia che può essere messa in relazione con l’antica porta delle Mura di Gerusalemme che Gesù ha varcato per salire al Calvario; e infine alla Basilica della Resurrezione, con la visita approfondita al Calvario e al Santo Sepolcro.

5° giorno: TABOR | NAZARETH
“Eterna è la sua Misericordia” (Sl 136): Dio Creatore e Creatura

La misericordia nella Sacra Scrittura è la parola-chiave per indicare l’agire di Dio verso di noi. Egli non si limita ad affermare il suo amore, ma lo rende visibile e tangibile. Per sua stessa natura è vita concreta. Questa concretezza per noi cristiani si chiama Gesù (N.9, Misericordiae Vultus).

In mattinata partenza per il Tabor il luogo dove si ricorda il racconto della Trasfigurazione, icona del mistero pasquale.
Trasferimento a Nazareth.  Visite: la Basilica dell’Annunciazione, il Museo Francescano, la Chiesa di San Giuseppe.

6° giorno: MONTE MORIA | MONTE SION | MONTE DEGLI ULIVI
Il ministero di Gesù: la Galilea delle genti

Il richiamo che Gesù fa nel testo (di Matteo) del profeta Osea - “voglio l’amore e non il sacrificio” (Os 6,6)

Dopo la prima colazione, visiteremo il lago di Tiberiade, luogo della chiamata dei primi 4 discepoli e laboratorio “messianico” di Gesù, che comprendeva l’insegnamento nelle sinagoghe, la guarigione dalle malattie, la chiamata e la formazione dei discepoli, la preghiera. Sosta al sito archeologico di Cafarnao; a Tabgha per la visita alla chiesa francescana del Primato di Pietro e alla chiesa benedettina della moltiplicazione dei pani e dei pesci; al Monte delle Beatitudini e a Corazin. Rientro a Nazareth per cena e pernottamento.

7° giorno: CESAREA MARITTIMA | Rientro in Italia
Il frutto del Pellegrinaggio: testimoni dell'esperienza vissuta

Visita al sito archeologico di Cesarea Marittima città costruita da Erode: visitiamo il teatro, molto ben conservato, l'ippodromo e la parte crociata.

Partenza per l'aeroporto e rientro in Italia.




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