Beit She'an e Betlemme

26 luglio 2016

La giornata odierna è dedicata al fiume Giordano, con visita il sito archeologico di Beit She'an nella valle del Giordano, ai piedi dei Monti Gelboa:
l'imponente Tell al-Hosn rappresenta il primitivo sito, in mezzo a una zona ricca di vegetazione e diversi corsi d'acqua. Nel Talmud si trova: "Se il paradiso si trova in Palestina, la porta è in Beit She'an!"
Gli scavi eseguiti tra il 1921 e il 1933 hanno portato alla luce resti della sovranità egizia: oltre al sito del Tempio di Tutmosis III anche la fortezza costruita da Amenophis. Inoltre del periodo successivo l'anfiteatro, l'ippodromo, diverse chiese e monasteri.

Raggiungiamo Betlemme e dopo pranzo visita alla Basilica della Natività, alla chiesa di Santa Caterina e alle grotte sotterranee; infine il campo dei pastori.

- Basilica della Natività: ricordo degli avvenimenti della nascita di Gesù nei luoghi dove questi sono avvenuti: il luogo della nascita, della mangiatoia, la grotta di Giuseppe. Questi, per tradizione tramandata nel corso di questi due millenni, sono luoghi da sempre visitati e venerati come luoghi santi. 

Campo dei pastori: ricorda l'annuncio di gloria fatto dagli angeli: "troverete un bambino avvolte in fasce che giace in una mangiatoia". Da prima titubanti, poi fiduciosi e infine felici dell'incontro.
"L'incontro con Gesù deve cambiarci, e nella gioia testimoniare quanto abbiamo vissuto!"

Nella pienezza del tempo (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definito il suo amore. Chi vedo Lui vede il Padre (Gv 14,9). Gesù da Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua personalità rivela la misericordia di Dio (N.1, Misericordiae Vultus).


    (clicca sulle foto per ingrandire)
 

  • IMAG6231
  • IMAG6234
  • IMG_6641

Simple Image Gallery Extended